Abbiamo fatto tutto?
No, manca una cosa importante: il DNA da mandare al laboratorio di Helsinki.
Questa procedura che sta prendendo sempre più piede in Europa, consente di conoscere tutto il "conoscibile" su ciascun cane partendo dal suo patrimonio genetico.
Con un semplice tampone in bocca, il laboratorio potrà controllare 171 diverse patologie, verificare i geni di cui ogni soggetto è portatore e definirne le caratteristiche sia visibili che invisibili.
Quindi, oltre a sapere se il cane risulta affetto, portatore sano o esente da qualsiasi malattia genetica ad oggi conosciuta, ci diranno anche se porta geni di qualche colore particolare (ad esempio il quasi estinto bianco), che tipo di pelo avrà da adulto, che dimensioni, stazza, peso... insomma, tutto!
Importante anche il fatto di poter codificare il più possibile il patrimonio genetico della razza in modo da capire quanto siano geneticamente distanti due soggetti per un futuro accoppiamento e anche per sperimentazioni che permetteranno di mettere a punto, in futuro, nuovi semplici test per la salute.
E quindi?
Di nuovo dal veterinario!
Questa volta si tratta di un tampone in bocca, anzi a dire il vero sono tre tamponi in bocca per ogni cucciolo.
Il bastoncino, che sembra un sottile scovolino con la spazzolina in cima, deve grattare leggermente l'interno della guancia e raccogliere alcune cellule da cui verrà estratto il DNA.
Qualche fastidio ma i cuccioli sopportano pazientemente (chi più, chi meno).
Facciamo anche una pausa tra i vari tamponi, giusto per rilassarci sia noi che loro.
Tamponi fatti, campioni sigillati e pronti da spedire.
Già che ci siamo, ci abituiamo un pochino di più al guinzaglio e stavolta si riesce a fare anche qualche passo in più senza tirare indietro come i muli.
Dai cuccioli che si torna a casa a giocare!